lunedì, settembre 24, 2007

Ferrovie: in Calabria niente investimenti

"La Calabria su un binario morto". Esordisce con le parole del segretario regionale Cisl, l'articolo di Antonio Morcavallo sul Quotidiano della Calabria di qualche giorno fa.
Nel piano d'impresa per il 2008 delle ferrovie dello stato, non sono infatti previsti investimenti per la rete regionale calabrese. Riporto qui i passi più interessanti dell'articolo:

Il documento è stato presentato alle sigle sindacali nazionali ed è in attesa dell'approvazione definitiva del Governo. Da quanto emerge dal nuovo piano stilato da Trenitalia la Calabria resta al palo. La linea Ionica non avrà l'elettrificazione. Nessun intervento è stato previsto per la linea ferrata del Tirreno. Non è previsto l'investimento sull'itinerario merci Gioia Tauro-Taranto, se non quelli di vecchia data della legge obiettivo e che si concretizzeranno in una decina di anni. E intanto potrebbero essere a rischio centinaia di posti di lavoro.


In particolare erano attesi interventi per dare vita alla tratta che avrebbe dovuto unire Gioia Tauro, e dunque il porto, a Taranto. Una linea per il trasporto merci che avrebbe interessato anche le stazioni di San Lucido, Cosenza, Sibari e Metaponto. Ma non solo. Vista l'assenza di interesse per la linea ferroviaria dello Ionio, la stessa sembra destinata a restare ancorata alle vecchie inefficienze. La tanto attesa elettrificazione, almeno per ora, non ci sarà. E poi non ci sono i fondi per rettifica e ammodernamento della Lamezia-Catanzaro. Unici accenni calabresi nel Piano sono un punto logistico a Gioia Tauro e alcuni miglioramenti tecnici per garantire maggiore sicurezza e velocità.


...il segretario regionale Cisl di categoria, Annibale Fiorenza: «La Calabria
resta al palo. Non ci sono investimenti significativi sia sul piano dei servizi da offrire, ma soprattutto dal punto di vista infrastrutturale. Non dimentichiamo, comunque, che il Piano recepisce le indicazioni del Governo».

...uhm, dalla padella alla brace!

Inoltre secondo il segretario Cisl «se il piano di Fs, relativamente alla regione, non avrà dei correttivi, sarà facile prevedere ulteriori tagli occupazionali e di servizi. E i tagli saranno in tutti i settori: manutenzione, personale di macchina, progettazione, esecuzione lavori».


Insomma, c’è davvero ancora da aspettare prima di vedere realizzato il mio sogno: avere una rete ferroviaria che funzioni, e che almeno di tanto in tanto ci possa far lasciare la macchina a casa. Ormai da anni, anche io calabrese, faccio il turista nella mia stessa regione, e ogni volta che parto per una gita, penso alla statale 106 che mi tocca percorrere quasi sempre, ingorgata dal traffico di automobili, camion, biciclette, passanti e da tutti quelli hanno una casa quasi sulla carreggiata.
E poi, quello che è davvero frustrante, è vedere la linea ferroviaria, parallela alla statale, che sta lì quasi inutilizzata.

Ma a parte questo, ci sarà anche gente che perderà il lavoro?